giovedì 23 giugno 2011

Spaghetti con tonno, peperoni, capperi e origano di Favignana

Volete sapere il vero motivo della mia assenza dal web? Ma il vero motivo?! Ve lo dico dopo aver postato la ricetta, che ha per ingredienti prodotti che ho acquistato durante un mio viaggio in Sicilia e più precisamente a Favignana. Lo so! La maggior parte delle persone che vanno in vacanza riportano a casa, come souvenir, un oggettino tipico, come ricordo dei meravigliosi giorni di ferie. Solitamente la scelta è molto vasta anche a livello economico, quindi si passa dallo strofinaccio, con impresso il nome e la cartina topografica della località, al tappeto appena finito di tessere, tipicamente artigianale. Io, invece, a causa di quella che chiamo "la mia deformazione professionale", sono orientata sempre verso qualcosa, ovviamente, di tipico ma comunque inerente il cibo. Adoro andare a curiosare in quei negozietti, che pullulano nelle località di villeggiatura e che propongono il meglio, a livello commerciale, di quello che il mercato può proporre. E' un classico vedermi gironzolare per le viuzze con le borse piene di pasta, vini, dolcetti e non manca mai un bel libro con le ricette tipiche, magari accompagnate da aneddoti o racconti del luogo. Mi piace guardare attentamente le vetrine alla ricerca di qualcosa che mi colpisca, sia a livello visivo che in relazione alla persona che sarà omaggiata del mio piccolo pensiero. Ok! Non vi ruberò altro tempo e vi lascerò liberi di andare al mare o di fare un bel riposino all'ombra di un albero di albicocche mature. Dopo tanto parlare ritorniamo alla ricetta: spaghetti con tonno, peperoni, capperi e origano di Favignana.

                                                                Ingredienti
                                                       
                                                                spaghetti
                                                       filetto di tonno sottolio
                                                                cipolla
                                                                peperoni
                                                                capperi
                                                                origano
                                                                pendolini
                                                                olio
                                                                peperoncino
                                                                sale


In un tegame versare l'olio e fare leggermente imbiondire mezza cipolla. Unire il peperoncino, i peperoni tagliati a piccoli pezzettini, il sale, i capperi, i pendolini tritati, l'origano e lasciare cuocere per qualche minuto. Infine aggiungere il tonno sgocciolato e leggermente sbriciolato.Proseguire la cottura per pochi minuti e infine aggiungere gli spaghetti, appena cotti in abbondante acqua salata e scolati. Mescolare il tutto nel tegame ancora sulla fiamma. Se necessario aggiungere un giro di olio extravergine. Buon appetito!


Scusate! Un passo indietro! Forse qualcuno ha creduto che il viaggio sia stata la causa della mia assenza, ma in realtà in vero motivo è lui: il mio cestino portalavoro o meglio quello che rappresenta. 


E si! Perché è la mia passione per il cucito che mi tiene spesso lontana dal computer e debbo dire che questa volta mi ha premiata. Finalmente sono: modellista sartoriale. E con grande piacere che vi presento  le mie colleghe e la mia maestra, mentre lavoriamo per la prossima sfilata che si terrà a Fano, Zona Lido, domenica 3 luglio alle ore 21. Questi sono i momenti veri della vita: quando si lavora insieme per dare vita a qualcosa in cui si crede fermamente basandosi sulla collaborazione, sull'amicizia, sulla semplicità. Grazie Michela.



martedì 14 giugno 2011

Filetto d'orata con ratatouille di verdurine di stagione

Questa volta il titolo sembra quello scopiazzato da qualche rivista di cucina, ma in realtà è solo un classico piatto  di pesce con le verdure. Questo sta ad indicare che qualche volta i grossi giri di parole servono o per nascondere realtà semplici o per confondere le idee di chi ascolta. Ma a noi blogger e in particolare a me queste idee non ci sfiorano minimamente anzi fanno sorridere. Ho sempre creduto nella semplicità, nell'onestà e nella franchezza dei sentimenti umani, che dovrebbero essere alla base di qualsiasi rapporto tra le persone. Anche io molte volte, anzi spesso, rimangono affascinata, quasi rapita, dai "bei" discorsi: e la cosa mi sembra normale. Ma, da buona commerciante, mi basta poco, anzi pochissimo, per capire la vera natura dei comportamenti e spesso cerco anche delle giustificazione alle reazioni cercando di capire il perché dell'ipocrisia, della falsità e del voler a tutti i costi favorire i propri interessi a scapito di altri. Forse io vivo nel mio mondo, dove non ho dovuto mai lottare per ottenere qualcosa; sembra che tutto mi sia stato servito sul piatto d'argento. Sicuramente la mia visione è molto tranquilla e pacata, forse se avessi dovuto lottare per raggiungere uno scopo anche io sarei stata costretta a sfoderare quelle armi necessarie per realizzare i propri obiettivi.  Ehi! Ragazzi. non mi dite niente? E' ora di smettere di fare la psicoterapeuta mancata  e iniziare a cucinare, visto che stamattina ho comperato due belle orate, provenienti da un allevamento in mare aperto di Mattinata, meravigliosa cittadina balneare della Puglia.




                                                                   Ingredienti

                                                                      orate
                                                          verdure di stagione
                                                                        olio
                                                                       pepe
                                                                        sale
                                                                   prezzemolo
                                                                        aglio

Lavare, mondare e tagliare a tocchetti le verdure (io ho scelto: patate, melanzane, zucchine, pomodorini) che debbono essere conditi con olio, pepe, sale. aglio e prezzemolo tritati. Porre questa dadonata di verdure in un tegame sul quale si adageranno i pesci lavati e sviscerati.



Ricoprire il tegame con la carta stagnola e infornare a 200° per un'ora, ricordarsi di togliere la carta stagnola dopo mezz'ora per fare rosolare il pesce e addensare il sughetto. Sfornare e sfilettare  le orate accompagnandole nel piatto con le verdure. Quello che si ottiene è all'incirca ciò che vedete nella foto.



Ricordatevi di accompagnare il piatto con del buon vino bianco: la scelta la lascio a voi. Buon Appetito!


giovedì 9 giugno 2011

Pasta di zucchero: dolci creazioni di Aurora


E' la prima volta che prima scrivo un post e poi il suo titolo, quindi mentre sto scrivendo non so di preciso quale sarà il suo titolo: forse "giornata creativa", oppure "borsette: new look", forse sarebbe meglio "grazie, Valentina Gigli". Mah! Non ho ancora deciso e vedremo strada facendo cosa escogiterà la mia fantasia. Certamente vi ho incuriosito! Tutto nasce dal mio interesse per le creazioni in pasta di zucchero e relativo acquisto, da parte di una mia amica, di un libro di Valentina Gigli dal titolo "Dolci e decorazioni". Penso che il titolo dica già tutto: Valentina è bravissima a modellare la pasta di zucchero, creando tutto quello che la fantasia riesce a proporre, inoltre nel suo libro spiega passo a passo, e in ogni dettaglio, il procedimento usato per ogni sua creazione. Ed è stata questa la scintilla che ha fatto scoppiare la bomba o più precisamente: io e la mia amica eravamo talmente prese dall'argomento e dalla realizzazione che abbiamo deciso di dare il via all'opera. Ah! Dimenticavo di dirvi che abbiamo coinvolto anche la piccola Aurora, nipotina della mia cara amica. Sinceramente per me è stato un sogno o meglio la realizzazione di un mio principio di vita: poter trasmettere un piccolo, anche se piccolissimo, insegnamento ad un'altra persona. Lo so ! E' un obiettivo molto presuntuoso, ma bisogna sempre tentare per essere sicuri di aver fatto una cosa giusta. Ritorniamo a noi e a domenica pomeriggio quando abbiamo deciso di realizzare due borsettine in pasta di zucchero usando come ingredienti il glucosio, l'acqua, la colla di pesce e lo zucchero a velo. Per ottenere il vari colori abbiamo aggiunto l'alchermes per il rosa e il colorante alimentare per il celeste. Ho deciso, in questo post non parlerò di procedimenti e neppure di ricette ma della gioia di vedere una bambina intenta a manipolare la pasta, per poi fare delle formine, decorarle e utilizzarle per abbellire la borsetta. Ora vi posto le foto.


Le immagine parlano da sole: Aurora è stata un'ottima collaboratrice, decisamente altezza della situazione e promettente new cake designer. Forse qualcuno vuol sapere che fine hanno fatto le borsette. Ed ecco la risposta! Aurora ha deciso di regalarle alle sue maestre in occasione della fine dell'anno scolastico. Un pensiero degno di lode. Dimenticavo! Il titolo del post!!! Dolci creazioni di Aurora. 


Grazie a Valentina Gigli e al suo ultimo libro.

venerdì 3 giugno 2011

Festa della Repubblica: risotto tricolore

Ho notato che siamo in tante ad avere gli stessi problemi con il blogger, quindi inizio a scrivere senza sapere se questo post verrà pubblicato. Comunque io ci provo, perché credo in questa iniziativa alla quale ho dato vita circa tre mesi fa e spero, come tutte voi, che i problemi si risolvano al più presto. Mi mancate! Ok! Torniamo ad oggi e a cosa avete fatto di bello. Scommetto che siete andate al mare o a fare una bella scampagnata o a qualche compleanno! Brave, avete fatto benissimo! Spero che tra le tante cose vi siate fermate un minutino a pensare ciò che significa festeggiare il 2 giugno. Va bene! Diamo una spolveratina ai nostri vecchi ricordi nozionistici di scuola tradizionalistica (parlo per me, che sono qualche anno più grande di molte di voi), quando ad ogni data veniva associato un evento. Penso che, da buone italiane, la risposta sia immediata, perché non sono ammessi errori: il 2 giugno si festeggia il giorno in cui il popolo italiano scelse la repubblica come sistema di governo. Sinceramente io credo che oggi abbia assunto un significato molto più profondo. Pensateci!? Ma, forse, questo non è il luogo più adatto. A distanza di 65 anni in tante città italiane si è svolta la consueta cerimonia commemorativa che ha il fine di mantenere vivo il ricordo dell'importanza del 2 giugno 1946, per noi popolo italiano. A Fano la cerimonia si è svolta nella zona Pincio, nel Piazzale di Porta Maggiore. Erano presenti i cittadini, i turisti, le Autorità Istituzionali locali, le Forze dell'Ordine, i rappresentanti delle Associazioni dei combattenti e la Banda Cittadina.


Il tutto si è svolto nella maniera classica e solenne: a dare il via è stato l'alzabandiera accompagnato dall'inno di Mameli a cui sono seguiti i vari interventi delle Autorità civili e militari; per poi concludere con le note del Concerto della Banda Musicale Città di Fano. Debbo ammette che questa importante ricorrenza suscita sempre tanti pensieri su ciò che è successo in passato, su quello che succede ora e che succederà in futuro. E come non festeggiare questo giorno se non con un bel risotto tricolore? 



Per la realizzazione ho usato come base il riso mentre i tre diversi colori sono stati ottenuti con ingredienti diversi: il verde con il kiwi, il bianco con la pera e il rosso con la fragola. Per sfumare il riso sono stati usati anche vini diversi: Verdicchio, Prosecco e Sangiovese. Ehi! Il menù prevede anche una variante: le nostre tagliatelle tricolore che sono, senza nessun dubbio, il piatto che meglio rappresenta questa giornata. Buon appetito!

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