lunedì 30 gennaio 2012

Il Carnevale di Fano e la mia torta in pasta di zucchero

Devo essere sincera! Ho scritto prima il post e poi il titolo. Ora vi chiederete "Cosa centra il Carnevale di Fano con una torta?". Vi spiego subito! A Fano, già, si respira aria di Carnevale che ha fatto la sua prima apparizione sabato sera con l'elezione di Miss Carnevale 2012. In realtà quest'aria noi fanesi l'avvertiamo un po' tutto l'anno, sia perché festeggiamo il Carnevale anche in estate ma sopratutto perché i preparativi per questo grande evento iniziano molti mesi prima o forse non finiscono mai. Nei vari laboratori e nei capannoni, dove vengono realizzati i carri allegorici, c'è sempre un gran viavai di persone addette ai lavori: disegnatori, pittori, operai, fabbri, elettricisti, uomini e donne, giovanissimi e anziani che amano questa nostra importante manifestazione e dimostrano tutta la loro operosità. Anche se mi rendo conto che la mia voce è "piccola", dedico questo mio post a tutti coloro che in qualche maniera contribuiscono a realizzare e a continuare questa nostra grande tradizione, facendo così vivere momenti di allegria e di spensieratezza a tante persone, almeno per qualche ora.
Si preannunciano bellissimi carri, preceduti da una sfilata di personaggi o meglio di animaletti in gommapiuma. Giustamente non vi voglio svelare nessuna news ma vi invito a venire almeno una volta ad ammirare il Carnevale di Fano, definito il Carnevale più dolce d'Italia, per la sua caratteristica che lo distingue dagli altri: per la gioia dei bambini e anche degli adulti, dai carri vengono gettati quintali di dolciumi, di caramelle e di cioccolatini. Ops! Scusate, ma mi sono fatta prendere un po' la mano: lo so! La mia città è, per me, un luogo magico e raccontarla mi fa perdere il senso del tempo e dello spazio,  ma sono sicura che siamo in tanti a provare questa sensazione. Ok! Torniamo a noi e alla mia torta di Carnevale che ho deciso di realizzare dopo aver visto tanti colori, tante idee, tante forme e, sopratutto tanta creatività.
  


Ci tengo a precisare che questa torta è uno dei miei primi esperimenti realizzati con la pasta di zucchero, che non sono una cake designer ma una semplice amante di questa nuova tecnica per decorare le torte e che tutto ciò che vedete è mangiabile, perfino la maschera!!!


Per realizzare la base ho preparato il pan di spagna e l'ho farcito con la crema e le decorazioni le ho fatte con la pasta di zucchero, un po' di tempo e un pizzico di fantasia. Mi sembra doveroso ringraziare tutti voi che virtualmente mi avete aiutata a realizzare questa torta. Auguro un buon Carnevale e buon appetito!
Con questa ricetta partecipo al contest "A Carnevale ogni ricetta vale" del blog "Profumi sapori & fantasia"



venerdì 27 gennaio 2012

Cannelloni con ricotta e spinaci

Vi è mai capitato di fare il gioco "Oggi cucino quello che trovo nella mia dispensa"?.Provate, è simpaticissimo! Aprite il frigo, il congelatore e la dispensa poi decidete, in base alla vostra fantasia e agli ingredienti disponibili ciò  che andrete a cucinare. Non è difficile, anzi molte volte è più semplice che seguire ricette elaboratissime delle quali ci manca sempre qualche ingrediente. Ed eccomi pronta a partire! Apro la dispensa e cosa vedo? Pasta fresca, pasta secca, pasta corta, pasta lunga, pasta di semola, pasta all'uovo e ... cannelloni. E si! Vada per i cannelloni. Ma ... ripieni con che cosa? Ho giusto un po' di impasto fatto con gli spinaci e la ricotta, preparato per il ripieno dei ravioli. Ci siamo quasi!!! Mi manca il sugo e poi sono a posto. Ma questo non è un problema: adoro i sughi veloci; basta un barattolo di pomodori pelati e una manciata di piselli surgelati e il gioco è fatto! Questa volta si può anche esagerare e realizzare una morbida besciamella per ricoprire il tutto prima di infornare. Ma andiamo per ordine. 



Ingredienti

Cannelloni di pasta secca

 Per il ripieno

ricotta
spinaci
uova 
parmigiano grattugiato 
sale, pepe e noce moscata

Per il condimento

ragù a piacimento
besciamella
parmigiano grattugiato

Scottate per qualche minuto i cannelloni e nel frattempo preparate il ripieno con gli spinaci lessati e tritati, la ricotta, le uova, il parmigiano, il sale, il pepe e la noce moscata grattugiata. Con questa farcitura riempite i cannelloni e per facilitare l'operazione utilizzate una sac à poche. Sistemateli in una pirofila leggermente unta e versateci sopra il ragù, la besciamella e una manciata di ottimo parmigiano. Infornate per circa 30 minuti in forno preriscaldato a 180°.


Non ci posso ancora credere!!! Ecco sfornato il frutto o meglio il piatto del mio gioco. Vi invito a provare e fatemi sapere!!! Intanto vi auguro buon appetito!

lunedì 16 gennaio 2012

Branzino in porchetta





No, cari amici,  non ho sbagliato a pubblicare la foto! In realtà, nel titolo del post, avrei povuto essere più precisa, specificando che il branzino l'ho ricoperto con un reticolato, realizzato con la pasta lievitata. Ma andiamo per ordine! Dovete sapere che Fano è una città di mare e come tale ha un mercato del pesce molto fornito, dove si può trovare pesce fresco di giornata. E questo per me è una continua tentazione, comprerei di tutto! Le seppioline per un antipastino, i sardoncini da fare marinati, le canocchie da abbinare con la salsa di peperoni; per non parlare delle vongole alla poretta, del sugo con gli sgombri, di un'arrostita mista dell'Adriatico o di un'ottima brodetto alla fanese. Se qualcuno non mi ferma potrei continuare all'infinito! Quindi stop con la fantasia e via alla ricetta!

Ingredienti

due branzini
4 fette di pancetta
finocchio selvatico fresco
olio 
aglio
sale e pepe


 

Come si può notare dalla foto, dopo aver sviscerato i pesci, li ho conditi con sale, pepe, aglio, finocchio selvatico, olio, ricoprendoli con le fette di pancetta.


Ingredienti per la pasta 

gr. 600 di farina
gr. 250 di latte
gr.25 di lievito di birra
gr. 80 di olio extravergine
gr. 10 di sale
1 uovo
un pizzico di zucchero

Per realizzare questa pasta lievitata, ho usato il Bimby. Ho versato nel boccale il latte: 1 min. 37° vel.1. Ho aggiunto tutti gli altri ingredienti  ed ho impostato il Bimby: 3 minuti con la funzione spiga. A questo punto ho fatto lievitare l'impasto per circa un'ora. Chi non possiede  questo elettrodomestico può ottenere l'impasto in maniera tradizionale, mescolando la farina con il lievito sciolto nel latte tiepido, unendo poi tutti gli altri ingredienti. Anche in questo caso bisogna fare lievitare l'impasto per un'ora. Trascorso questo tempo ho tirato una sfoglia spessa qualche millimetro ed ho tagliato delle strisce con le quali ho realizzato il reticolato della foto 

Su questo reticolato ho adagiato il branzino precedentemente condito ed ogni pesce ha il suo involucro.


Con cura l'ho avvolto, posto in una teglia ed infornato in forno precedentemente scaldato a 180° per un'ora.


Il risultato è quello che potete vedere nella foto e vi garantisco che il sapore è ottimo. Il reticolato di pasta lievitata ha  permesso al pesce di non disperdere tutto il suo sapore racchiudendo in se il gusto. Nello stesso tempo il pesce ha dato al reticolato il suo aroma e mangiarli insieme è stato fantastico.



Per ottenere la crosta lucida ho pennellato un tuorlo d'uovo sul reticolato prima di porlo nel forno! Buon appetito!

venerdì 13 gennaio 2012

Esageriamo: cocktail ... analcolico




Oggi niente ricette di dolci, né idee per il cucito, ma quattro chiacchiere tra buoni amici. Tutto questo davanti ad un cocktail vitaminico e una manciata di semi di zucca. Si! Avete capito bene! Niente componente alcoolica, ma un drink analcolico, a base di succo di frutta, in modo da non privare nessuno della possibilità di gustare una bevanda dissetante, gradevole e nutriente. Tengo a precisare che ognuno può scegliere i succhi a proprio gusto e combinarli tra loro in base alle esigenze e alle preferenze personali. Quello della foto è spremuta di arancia, di pompelmo e di ananas. Ottimo!!! E se volete, accompagnate il tutto con i semi di zucca salati in superficie. I miei sono fatti in casa! L'idea mi è venuta quando ho aperto la mia ultima zucca ed ho trovato dei semi maturi al punto giusto, avvolti da una miriade di filamenti arancioni. Lo ammetto! Io m'incanto sempre guardando ciò che riesce a creare la natura ed anche in questo caso, quando ho aperto la zucca non ho potuto fare a meno di commentare "Che meraviglia!".
  

E' come se i filamenti volessero nascondere e proteggere i semi e mi è quasi dispiaciuto distruggere tanto lavoro!


Ma n'è valsa la pena! Ho lavo accuratamente i semi, li ho tenuti in ammollo in acqua salata per un paio di ore, poi li ho posti in una teglia foderata con carta forno e, dopo averli salati, li ho infornati a 150° fino a quando si sono asciugati e abbrustoliti, facendo attenzione a non cuocerli tanto. Buon appetito!
Lo so, questo non è un post molto light, ma vorrei dedicarlo a tutti coloro che fanno abuso di alcool e vorrei che fosse un messaggio per tutti quei giovani, e non solo, che si rovinano la vita per un goccio di ... troppo!

venerdì 6 gennaio 2012

Viva la Befana e i suoi dolcetti


Vi porto gli auguri da parte della mia cara amica Befana! Come potete notare è molto stanca, questa notte ha fatto visita a tanti bambini, portando loro un piccolo dono, una calza colma di dolciumi. In cambio ha ricevuto un sorriso, che le ha rincuorato l'animo. Il sorriso negli occhi di un bambino è il più bel regalo che si possa ricevere, pieno di semplicità, di affetto allo stato puro, di genuinità e di amore. La mia amica è un po' birbantella e coglie l'occasione per mettere nella calza anche qualche pezzettino di carbone. E quest'anno, io, che sono stata la sua aiutante, ho avuto l'ordine di realizzare questi dolcetti, non sempre ben accetti dai bambini, perché indice di un cattivo comportamento. Sono così riuscita a carpire il segreto per fare un buon carbone, anche perché la Befana non è proprio una persona semplice: è un po' prevenuta e molto taciturna, sicuramente a causa della sua vita da girovaga.  




Ma adesso che non ci sente io vi posto la ricetta e se volete prendete nota: vi potrebbe sempre servire! E' molto semplice; la base è uno sciroppo di acqua e zucchero. Porlo in un tegame sul fuoco ed appena cambia colore, assumendo il color caramello, aggiungere una glassa, fatta di albume, di zucchero e di  alcool per dolci. Abbassare la fiamma, si noterà un rapido aumento del prodotto. Versare il composto in un tegame di forma allungata e foderato con la carta stagnola. Lasciare raffreddare e poi tagliare a pezzi. Alla fine del lavoro tutto profumerà di caramello, anche i vostri capelli e questo fa ancora più Befana!!!!
Scusatemi! Mi dimenticavo di pubblicare la foto della mia amica con la torta: e, chi l'avrebbe sentita il prossimo anno, la nostra cara vecchina!!!

mercoledì 4 gennaio 2012

Calza della Befana





Non mi sembra vero, ma ci sono riuscita! E' vero che mi piace ricamare, cucire abiti e piccoli oggetti che sono frutto del cucito creativo, ma non avrei mai pensato di dover cucire una calza della Befana lunga quattro metri. Questa idea è nata da Gente di Quinta di Fano, che in occasione della festa della Befana ha organizzato un evento dedicato interamente ai bambini, con animazione, giochi e merenda. A fare da cornice a questa manifestazione ci saranno le Befane, che arriveranno nella nostra piazza in Vespa, regalando a tutti i bambini una calza colma di dolciumi. Tutto questo a Fano, il 6 gennaio in Piazza XX Settembre dalle ore 9,30. Nel pomeriggio le nostre care Befane si trasferiranno ai Treponti, dove continuerà la grande festa. Tornando alla mia calza, vi garantisco che non è stato molto semplice poter gestire tanta stoffa, cucire il pizzo laterale, ricamare la befana, realizzare le scritte e le varie toppe. E tutto questo contro il tempo avuto a disposizione: due giorni. Voi cosa ne pensate del mio lavoro? Lo so, dalla foto si vede poco!!! E per questo che vi invito a venire a Fano per ammirare la mia città e godervi una meravigliosa giornata all'insegna della solidarietà, della collaborazione, dell'amicizia e del divertimento. Ah! Dimenticavo: cioccolata calda per tutti i partecipanti.
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